Per cominciare

Cosa sono le CER?2024-01-10T18:29:42+00:00

La CER è un soggetto giuridico che:

  • si basa sulla partecipazione aperta e volontaria, è autonomo ed è controllato da azionisti o membri che sono situati nelle vicinanze degli impianti produzione detenuti dalla comunità di energia rinnovabile;
  • Gli azionisti o membri sono persone fisiche, piccole e medie imprese (PMI), enti pubblici e religiosi a condizione che per tutti i membri la partecipazione alla CER non costituisca l’attività commerciale e/o industriale principale;
  • L’ obiettivo principale deve essere fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai propri azionisti o membri o alle aree locali in cui opera, piuttosto che profitti finanziari;
Chi può partecipare ad una CER?2024-01-10T18:30:18+00:00

STRUTTURE PUBBLICHE

Comuni ed enti di territorio che abbiano la necessità di realizzare significativi abbattimenti dei costi delle forniture per le utenze pubbliche o che intendano realizzare progetti di efficientamento e razionalizzazione degli apparati per i servizi ai cittadini (illuminazione pubblica, sistemi di rifornimento per la mobilità elettrica, ECC …)

CONSUMATORI DOMESTICI E COMMERCIALI

Consumatori (domestici e commerciali) che intendono ottenere un risparmio, derivante dall’autoconsumo virtuale di energia rinnovabile prodotta dalla Comunità Energetica

PRODUTTORI DOMESTICI E COMMERCIALI

Produttori (domestici e commerciali) che, oltre ad ottenere il risparmio grazie all’auto consumo diretto, vogliano contribuire al costo dell’unità fotovoltaica da installare sul proprio tetto/ lastrico per godere di una remunerazione certa del capitale investito.

INVESTITORI PUBBLICI O PRIVATI

Aziende di territorio collegata alla CER che intendono investire nel progetto per ottenere una remunerazione certa del capitale e ridurre la propria Carbon footprint

Quali sono le finalità di una CER?2024-01-10T18:29:27+00:00

AMBIENTALE

L’energia elettrica deve essere prodotta solo da fonti rinnovabili senza generare immissioni di CO2 in atmosfera

ECONOMICO

L’autoconsumo individuale (autoconsumo diretto dei produttori di energia rinnovabile) e l’incentivo sull’energia condivisa consente di ridurre i costi delle bollette elettriche

SOCIALE

La CER consente di ridurre

Quali sono le figure chiave di una CER?2024-01-10T18:29:31+00:00

PROMOTORE

Soggetto che promuove la realizzazione della CER

MEMBRI 

Soggetti che partecipano con i loro consumi elettrici o con la loro produzione di energia rinnovabile alla CER

PRODUTTORE

Responsabile dell’esercizio dell’impianto/I di produzione di energia rinnovabile e messa a disposizione della CER anche a mezzo di un contratto di noleggio

GESTORE E REFERENTE VERSO IL GSE

Gestore della piattaforma cloud di aggregazione e gestione dei dati di consumo/produzione dei membri, dei rapporti con il GSE (ente che eroga gli incentivi) ed eventualmente di supporto tecnico degli impianti

Qual è la differenza tra Autoconsumo Collettivo e Comunità Energetiche?2024-01-10T18:21:59+00:00

Entrambe le configurazioni si basano sull’autoproduzione di energia rinnovabile, ma si differenziano per la localizzazione degli impianti.
Con l’Autoconsumo Collettivo (AUC) gli autoconsumatori, che agiscono collettivamente, sono situati all’interno dello stesso edificio o condominio: l’energia prodotta può essere condivisa tra i condomini o i co-proprietari, ma è limitata al luogo specifico in cui viene generata.
Con le Comunità energetiche, invece, gli impianti sono situati vicini tra loro, ma non necessariamente all’interno dello stesso stabile.

Come entrare a far parte di una Comunità Energetica? Chi può gestirla?2024-01-10T18:22:50+00:00

La partecipazione è volontaria e aperta a chiunque ne esprima l’interesse attraverso una richiesta di adesione.
Per entrare a fare parte di una CER è necessario far parte dei soggetti ammissibili previsti dalla legge (persone fisiche, piccole e medie imprese, enti territoriali o autorità locali, amministrazioni comunali, enti di ricerca e formazione, enti religiosi, del terzo settore e di protezione ambientale), essere un consumatore o un produttore di energia e dipendere dalla stessa cabina primaria di trasformazione dell’energia elettrica.

I membri nominano un soggetto delegato responsabile della gestione della Comunità Energetica Rinnovabile.
(Per ulteriori informazioni si può consultare il sito web del Gestore Servizi Energetici – GSE).

Sono previsti incentivi per le Comunità Energetiche?2024-01-10T18:23:16+00:00

Sì. Il decreto legislativo 199 del 2021 prevede il rilascio di incentivi che si applicano sull’energia consumata virtualmente dalla CER grazie ai quali è possibile realizzare l’impianto rinnovabile e redistribuire un beneficio economico ai membri della CER.
L’ammontare degli incentivi sarà definito nel decreto attuativo per le CER.
Inoltre, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) stanzia complessivamente 2,2 miliardi di euro per sostenere la creazione delle CER nei Comuni con meno di 5.000 abitanti. Esistono poi singoli bandi regionali di incentivazione.
È bene precisare che gli incentivi vengono erogati sia sull’energia immessa nella rete nazionale sia su quella condivisa tra i membri della comunità, e riguardano gli impianti di tutte le dimensioni e potenze da pochi chilowatt fino a 1 MW.

Come nascono le Comunità Energetiche?2024-03-18T11:29:45+00:00

In Europa lo sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili ha avuto inizio negli Anni Settanta, con l’installazione in Danimarca di alcuni impianti eolici da parte di cooperative di cittadini. Negli anni Ottanta il fenomeno si è diffuso poi anche in Germania e Belgio. In Italia le prime esperienze di CER risalgono all’inizio degli anni 2000, soprattutto al Nord.

Quali caratteristiche deve possedere la comunità energetica per essere tale?2024-01-10T18:24:29+00:00

La comunità energetica rinnovabile, per essere tale, deve possedere le seguenti caratteristiche:

  1. Essere vincolata da contratti di natura privataper quanto riguarda accordi per la vendita di energia;
  2. Scambiare energia attraverso la rete di distribuzione esistente.

I soggetti che partecipano alle C.E.R. devono produrre energia destinata al proprio consumo con impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza complessiva non superiore a 200 kW. Questi soggetti devono inoltre essere i ubicati nella stessa rete elettrica di bassa tensione, sotto la medesima cabina di trasformazione di media/bassa tensione.

L’energia condivisa all’interno della comunità è pari al minimo, in ciascun periodo orario, tra l’energia elettrica prodotta e immessa in rete dagli impianti della comunità e l’energia elettrica prelevata dall’insieme dei membri associati. L’energia è considerata condivisa per l’autoconsumo istantaneo anche attraverso sistemi di accumulo.

E’ importante specificare che i partecipanti mantengono i loro diritti come clienti finali, compreso quello di scegliere il proprio fornitore ed uscire dalla comunità quando lo desiderano.

Per approfondire

Cosa si intende per impianto di produzione da energia rinnovabile detenuto dalla CER?2024-01-10T18:32:11+00:00

E’ un impianto di produzione di energia elettrica alimentato da fonti rinnovabili del quale la comunità di energia rinnovabile ha la proprietà ovvero la piena disponibilità sulla base di un titolo giuridico anche diverso dalla proprietà (quali, a titolo d’esempio, usufrutto, ovvero titoli contrattuali o altri titoli quali il comodato d’uso), a condizione che la mera detenzione o disponibilità dell’impianto sulla base di un titolo diverso dalla proprietà non sia di ostacolo al raggiungimento degli obiettivi della comunità

Chi è il produttore di energia elettrica?2024-01-10T18:32:04+00:00

E’ una persona fisica o giuridica che produce energia elettrica indipendentemente dalla proprietà dell’impianto di produzione. Egli è l’intestatario dell’officina elettrica di produzione, ove prevista dalla normativa vigente, nonché l’intestatario delle autorizzazioni alla realizzazione e all’esercizio dell’impianto di produzione

Referente per le CER e Gruppi di Autoconsumo Collettivo: cioè?2024-01-10T18:31:57+00:00
  1. Nel caso di un gruppo di autoconsumatori di energia rinnovabile (GAC) che agiscono collettivamente, il legale rappresentante dell’edificio o condominio ovvero un produttore di energia elettrica che gestisce uno o più impianti di produzione la cui energia elettrica prodotta rileva nella configurazione di gruppo di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente ai fini del servizio di valorizzazione e incentivazione dell’energia elettrica condivisa;
  2. Nel caso di una comunità di energia rinnovabile (CER), è la comunità stessa;
Ritiro dedicato dell’energia immessa in rete: cosa significa?2024-01-10T18:31:50+00:00

Il Ritiro Dedicato da parte del GSE rappresenta una modalità semplificata a disposizione dei produttori di elettricità per il collocamento sul mercato dell’energia elettrica immessa in rete, alternativa alla vendita diretta in Borsa.

In pratica, il GSE funge da acquirente e intermediario tra il produttore e il mercato dell’energia, con il vantaggio di semplificare le procedure e offendo, a determinate condizioni, una redditività più sicura rispetto ai prezzi che caratterizzano il mercato libero sulla Borsa, grazie a prezzi minimi garantiti.

Il prezzo di ritiro dell’energia elettrica da parte del GSE è definito dall’Autorità per l’Energia ed è pari al prezzo zonale orario, ossia il prezzo che si forma sul mercato elettrico che varia in base all’ora nella quale l’energia viene immessa in rete e alla zona di mercato in cui si trova l’impianto.

Cosa si intende per Energia elettrica condivisa per autoconsumo virtuale?2024-01-10T18:31:45+00:00

L’energia condivisa per l’autoconsumo è definita, in ogni ora, il minimo tra la somma dell’energia elettrica effettivamente immessa e la somma dell’energia elettrica prelevata per il tramite dei punti di connessione

È necessario vivere in uno stesso palazzo per condividere l’energia?2024-01-10T18:31:38+00:00

No. Non è necessario vivere nello stesso palazzo per condividere l’energia e nemmeno si deve per forza abitare in edifici vicini. Come prevede il decreto legislativo 199 del 2021, l’ambito di condivisione è quello della cabina elettrica primaria: è possibile condividere l’energia tra quartieri, cittadini diversi, o persino tra piccoli Comuni limitrofi.

Dove si può realizzare l’impianto per produrre energia?2024-01-10T18:31:27+00:00

L’impianto dovrebbe essere installato in prossimità dei consumatori. Luoghi ideali a questo scopo sono i terreni industriali in disuso o i tetti di un edificio pubblico (per esempio, una scuola) o i tetti .

Qual è la massima potenza del totale degli impianti da fonti rinnovabili che possono afferire alla stessa CER?2024-01-10T18:31:14+00:00

La massima potenza complessiva degli impianti è stata recentemente incrementata a 1 MW, in conformità con quanto stabilito dal Decreto Legislativo 199/2021; limite di taglia per l’accesso agli incentivi attualmente in vigore.

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